Capi Campo e Assistente: Ambra Brogi, Fabio Rossi, don Simone Furno
Periodo: 27 agosto- 3 settembre 2022
Luogo: Trieste (TS)
La proposta del campo:
Partendo da Trieste, città di porto che ha saputo accogliere in un complesso intreccio culture e religioni diverse, spingeremo insieme i nostri “passi di formazione” lungo il confine orientale, teatro di grandi conflitti bellici nel secolo scorso, di cui leggeremo i solchi lasciati nel territorio dalle grandi ideologie del passato. Attraversando queste terre, nell’incontro con alcuni testimoni, coglieremo alcune realtà tipicamente “al confine” scorgendo in esse una dimensione di “frontiera” che si apre e chiama ad agire.
Dalla malattia psichiatrica alla rivoluzione basagliana, dall’esperienza della minoranza slovena alla convivenza fra comunità integrate, dalla sofferenza di chi intraprende la rotta dell’est all’impegno di chi si prodiga nell’accoglienza, dall’incontro tra fedi diverse alla vocazione del dialogo interreligioso, dalla pena della detenzione alla libertà di una dignità restaurata, da un’idea di disabilità ad un approccio che porta allo sviluppo di una piena diversabilità. In tal senso, il Patto Educativo costituirà la trama fondamentale per rileggere ed approfondire le nostre scelte di servizio, per farle fruttare al meglio nei territori da cui proveniamo.
Lo stile:
La prima parte del campo sarà mobile, lungo i sentieri di confine del Carso fra Italia e Slovenia. La seconda parte sarà stanziale presso l’antica Basilica di Santa Maria Assunta in Muggia Vecchia. I pernottamenti avverranno in tendina personale.